La preparazione atletica nel cane sportivo e da lavoro: perché è importante?

1Come Medico Veterinario fisiatra e preparatrice atletica, da molti anni mi occupo di cani sportivi: ho iniziato a lavorare con i cani della Polizia di stato e della Protezione civile e poi mi sono appassionata ai cani sportivi.
Da tre anni seguo i cani della Nazionale di Agility FISC.
Con questo articolo voglio porre l’attenzione sulla salute dei cani sportivi e da lavoro.
Negli ultimi anni sempre più cani praticano sport o veri e propri lavori e quindi non possiamo più considerarli semplicemente “animali da compagnia”.
Nasce quindi l’esigenza di occuparci di loro considerandoli dei veri e propri atleti, sia che pratichino sport, sia che svolgano un lavoro.

 

La preparazione atletica nel cane sportivo e da lavoro: cos’è e chi se ne occupa

2La preparazione atletica si occupa del cane a 360° ed è mirata in primis, ad evitare possibili traumi e poi, ad aumentare le performance, importante in un cane sportivo, fondamentale in un cane da lavoro (ad esempio per i cani da ricerca… dove l’arrivare prima può fare la differenza per la vita di un uomo).
La preparazione atletica coinvolge più figure professionali.
Prima fra tutte il medico veterinario che segue l’atleta dal punto di vista sanitario.
Il Medico veterinario ortopedico, figura che ritengo fondamentale perchè è giusto e doveroso, nel rispetto totale del cane, far lavorare cani sani dal punto di vista ortopedico o comunque con il nulla osta dello specialista.
A questo punto subentro io: il medico veterinario fisiatra/preparatrice atletica.

La preparazione atletica nel cane sportivo e da lavoro: il ruolo del medico veterinario fisiatra

3Mi occupo dell’allenamento non specifico (quello specifico viene svolto con l’addestratore sul campo).
Il mio lavoro comincia con la visita fisiatrica durante la quale si inizia con un’intervista al conduttore per avere un quadro più dettagliato possibile del cane, delle sue abitudini, delle eventuali carenze, dello sport/lavoro praticato, del livello raggiunto e degli obiettivi a cui si ambisce.
Si passa quindi alla visita fisiatrica vera e propria e si stila un programma di allenamento che si svolge in parte al centro e in parte a casa.

 

La preparazione atletica nel cane sportivo e da lavoro: il programma di allenamento

2 (2) Il programma di allenamento varia innanzitutto in base alle caratteristiche fisiche del cane, al tipo di sport/lavoro, al livello di partenza e al livello che si vuole raggiungere.
In generale un programma di allenamento prevede:
– Riscaldamento/defaticamento: parte fondamentale, troppo spesso dimenticata o trascurata.
Si insegnano entrambe le pratiche in modo tale che il conduttore sia poi capace di riscaldare e defaticare il cane prima e dopo gli allenamenti e le gare
– Lavoro propriocettivo: è la parte, a mio parere, più importante del programma perché è quella
consente al cane di acquisire maggiore consapevolezza delle proprie zampe e del proprio corpo.
L’obiettivo è quello di conferire al cane più sicurezza nei movimenti con conseguente diminuzione del rischio di traumi, ottimizzazione dei tempi e quindi migliori performance
– Lavoro di tonificazione: si svolge sia in acqua (idroterapia) sia a terra.
L’idroterapia presso il nostro centro si avvale dell’utilizzo dell’underwater treadmill (tapis roulant in acqua) che ci consente di lavorare su più fronti:

La tonificazione si completa con esercizi a terra per anteriori/posteriori e core (parte centrale del corpo con addominali, lombari e dorsali).

La preparazione atletica nel cane sportivo e da lavoro: gli obiettivi e come raggiungerli

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I capisaldi della preparazione atletica per me sono due: salvaguardare il benessere del cane e migliorare le performance.
Entrambi gli obiettivi si raggiungono migliorando propriocezione, mobilità articolare, massa muscolare e flessibilità.
Va ricordato che ogni cane è diverso, sia anatomicamente (un border è diverso da un labrador), sia geneticamente (il levriero è diverso dal pastore tedesco), sia per l’attività svolta (ci sono malinois da Ipo e altri da agility molto diversi fra loro).
Per stilare un buon programma di allenamento è necessario conoscere bene l’anatomia e la fisiologia, la razza e la disciplina praticata, ecco perchè il mio consiglio è di affidarsi sempre a figure professionali riconosciute.
Ritengo che tutelare il benessere del cane che ci affianca in uno sport o in un lavoro, sia doveroso e consenta di avere un riscontro notevole anche in termini di risultati e performance.
Dr.ssa Francesca Bussi
Medico Veterinario Fisiatra e preparatrice atletica

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